BIJOU_CONTEMPORAIN

Bienvenue sur mon blog

28/05/2012

EXPO ‘MicroCosmi Preziosi’ – Boffi Barberini, Roma (IT) – 29 Mai-1er Juin 2012

MicroCosmi Preziosi

MicroCosmi Preziosi” is an exibition of 12 Italian designers about the contemporary jewel, to be held from the 29th of May to the 1st ofJune 2012.

MicroCosmi Preziosi -Gioielli contemporanei

Jewels as microsculptures to wear, with plastic, metal, precious and semi precious stones.
MicroCosmi … because every jewel may represent a universe, a world, a history to tell and to be told, where the artist can go beyond his bounds to test new forms
Emotions …. which emerge slowly…. from the physical contact, from the possession!
Jewels thought as small worlds, in which everyone can find a new nuance..unique realities with a story to tell, which  amaze us!
Jewels have a magic power ….. they express a vital force, our passion beyond their value….
A jewel can blossom by the ability of  the mind …. by the skill of the hands and by the warm of fire.
The  daring trends, which have  emerged from the last VicenzaOro Exhibition, encourage us to abandon  tradition for the new proposals of the contemporary jewel, which are in constant evolution.
Infact, the creation af a  jewel  is not based on any clear models, but it is the result of a  continuous research and testing.

The following are some of the most important emerging artists in this field:
Francesca GabrielliLuigi MarianiClaudio RanfagniLuisa BruniChiara ScarpittiFernando BettoStefania LucchettaOrietta BomèJános Gábor VargaAgnieszka  KierstanEnrico FranchiBarbara Uderzo.
 

« Their vocation, like their origin, is extremely varied,  it is the result of geographical and training differences, but  it also shows surprising elements of union, as the reflection on the material and on the volume ». (Alba Cappellieri)
As a consequence of that, jewels are  the result of suggestions and  intuitions …. some of them are more traditional, some others are definitely handicraft, others are the result of designers and goldsmiths work.

 

Precious MicroCosmi OPENING
on tuesday
29th of May from 19.00 at BOFFI Barberini84 il Boffi’s Flagship Store in Roma Via Barberini 84 00198 Rome Italy
Tel. +39 06 42010885 Fax +39 06 42012638

20/11/2011

EXPO ‘Gioielli d’Italia’ – Pensieri Preziosi 2011 – Oratorio di San Rocco, Padova (IT) – 19 nov.2011-22 Janv. 2012

Pensieri Preziosi 2011VII edizioneGioielli “d’Italia” – linguaggi e tendenze nel gioiello contemporaneo italiano

Dal 19 novembre 2011 fino al 22 gennaio 2012, all’Oratorio di San Rocco di Padova, si tiene la settima edizione di Pensieri Preziosi, rassegna punto di riferimento della gioielleria d’arte europea.
La mostra curata da Mirella Cisotto Nalon, presenta 15 artisti italiani che permettono di scoprire e conoscere le nuove tendenze del gioiello contemporaneo nel nostro Paese.

http://facileblog.it/files/15/files/2011/11/pensieri-preziosi.jpg

Dopo aver indagato diverse scuole europee e singoli artisti, l’esposizione di quest’anno costituisce un ulteriore omaggio di Padova al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che suggerisce il tema ispitatore alla mostra dal titolo Gioielli “d’Italia” – linguaggi e tendenze nel gioiello contemporaneo italiano.

La mostra, in collaborazione con AGC (Associazione Gioiello Contemporaneo), propone 15 artisti orafi, 15 diverse interpretazioni, 15 linguaggi, tutti accomunati dalla ricerca per la creazione di opere d’arte da indossare.

Si tratta di Fernando BettoAdrean Bloomard  Patrizia Bonati Lucia Davanzo Elisabetta Duprè  Anna Fornari  Maria Rosa Franzin  Simonetta Giacometti Lisa Grassivaro  Eugenia Ingegno Rita Marcangelo  Maurizio Stagni Fabrizio Tridenti  Barbara Uderzo  Stefano Zanini, provenienti da Roma, Cremona, Perugia, Vasto, Trieste, Udine, Vicenza e Padova.

http://www.aboutjewellery.it/public/img/articoli/original/immagine-1-5.png
I materiali impiegati dai 15 artisti presenti, ciascuno dei quali presenta otto opere, di cui tre recenti, sono i più disparati: dai metalli classici dei gioielli tradizionali come oro e argento, a metalli meno usuali e pregiati quali acciaio, ottone, rame, ferro; accanto corallo, smalti, zirconi, perle, ma anche plexiglas, poliuretano espanso, vetro, silicone, pigmenti, cuoio, materiale plastico, tessuti fino ad arrivare all’utilizzo di objet trouvé quali nidi di vespe, legno, caucciù, terra e persino una pianta grassa e il cioccolato.

Fernando Betto sostiene che le sue opere sono sperimentazione quotidiana, che qualsiasi materiale può dar vita ad un gioiello. La personale tensione introspettiva passa ai suoi gioielli che rivelano un’identità imprevista, in cui risalta un atteggiamento di fedeltà verso la materia per trovare una nuova dimensione segnica di cui è possibile il superamento e la negazione; per l’artista il gioiello deve poter vivere da solo.

http://www.oficinadarte.it/immagini/CPT093.jpg
Fernando Betto Anello in argento 925 e Plexiglas 2009

Adrean Bloomard guarda al gioiello come ad un potente condensatore di significati, non soltanto ornamentali o materici, ma soprattutto, magici e mentali, dove la memoria ha tracciato, nei ricordi, la propria fisionomia. Egli racchiude nel gioiello la propria esperienza emozionale. Fa rivivere il passato, la stratificazione di una storia collettiva e personale attraverso l’oro finemente lavorato in lamine slabbrate che dialogano con rame, argento, smalti.

http://www.trevenezienews.com/wp-content/uploads/2011/11/Andrea-Bloomard2b-Opus.jpg
Adrean Bloomard

Patrizia Bonati crea basandosi sull’idea di trasformazione e sull’aspirazione al movimento. Tale concetto caratterizza i suoi gioielli che assecondano questa dichiarazione d’intenti e, agli occhi dell’osservatore, mutano, si evolvono: da una collana o un anello si ottiene un bracciale creando così dei monili interscambiabili. Il suo linguaggio infatti risente delle influenze derivate dalla corrente artistica giapponese wabi sabi, dottrina che insegna a guardare ciò che circonda l’uomo come un qualcosa di transitorio, non duraturo. L’esito materico è dato da superfici grezze, slabbrate, non nitide, accanto ad esiti geometricamente lineari.

http://gioiellocontemporaneo.files.wordpress.com/2011/11/schermata-2011-11-20-a-20-05-44.png?w=500&h=314http://comeunagazzaladra.files.wordpress.com/2010/02/patrizia_bonati_03.jpg
Patrizia Bonati

Lucia Davanzo dimostra come la sua poetica consideri la forma geometrica il mezzo e lo strumento concettuale atto a rappresentare l’idea, solidificato nel tempo dall’esperienza e dalla memoria, che tende ad opporsi ai mutamenti spaziali e temporali della vita. Per l’artista la materia non è soltanto il mezzo con cui si esplicitano le sensazioni, ma una sostanza sensibile, una memoria, qualcosa della nostra interiorità. Ecco che le sue opere nascono dal rapporto che s’innesta tra il pieno e il vuoto da cui si originano forme geometriche, costruzioni plastiche, forme concrete: dal punto nasce la linea, dalla linea i piani, dai piani i volumi in un continuo processo creativo.

http://www.galerie-orfeo.com/pics/davanzo_eclisse.jpg
Lucia Davanzo - broche « eclisse »

Elisabetta Duprè si serve di un lessico formale scarno, di pochi ed essenziali elementi in cui il rigore esecutivo ed il limitato cromatismo sono il linguaggio dal quale prendono vita i suoi gioielli. Il suo operare trova origine dal suprematismo da cui coglie lo spunto di liberare l’arte dai fini pratici ed estetici e di lavorare sulla pura sensibilità plastica e giungere all’unione, per l’artista imprescindibile, tra lavoro artigianale e lavoro artistico.

EXPO 'Gioielli d’Italia' - Pensieri Preziosi 2011 - Oratorio di San Rocco, Padova (IT) - 19 nov.2011-22 Janv. 2012 dans Adrean BLOOMARD (IT) 46369_1633691283525_1273952589_1778490_6808995_n
Elisabetta Duprè  – Trio

Anna Fornari persegue da anni un filo immaginativo legato all’evoluzione di soluzioni espressive originali e personalizzate. Oggetti e materiali rinvenuti per caso, attraverso un’elaborazione fantastica, dopo essere stati riscoperti e studiati, trovano una nuova forma mantenendo nel contempo anche parte dell’identità iniziale pur divenendo gioielli.

http://4.bp.blogspot.com/_dDiJ3Beteq0/SYwNXUAosPI/AAAAAAAAArE/S3f7uKMkyiE/s400/Anna+Fornari.png
Anna Fornari 

Maria Rosa Franzin applica in modo personale la disciplina geometrica alle sue creazioni senza mai tuttavia separarsi da una propria autonoma interpretazione di forme e materiali, esaltando la semplicità delle linee con una particolare attenzione al disegno. Ciò che interessa maggiormente l’artista sono le qualità cromatiche dei materiali prescelti a cui conferisce una squisita sensibilità pittorica con diversi trattamenti delle superfici. I suoi gioielli scaturiscono da un confronto tra il pensiero, la sua espressione segnica e la sua effettiva traduzione in oggetti tridimensionali.

http://www.alternatives.it/gallery/designer/Franzin/8.jpg
Maria Rosa Franzin 

Rita Marcangelo si avvale di forme lineari, quasi primitive, primordiali; la loro, solo apparente rigidità, è mediata da un uso sapiente del colore che rende i suoi gioielli veicoli di espressività e contemporaneità e così il gioiello creato diventa quasi rifugio, sfogo, esplosione di sentimenti. Predilige e adotta materiali che possono subire un cambiamento rispetto all’aspetto iniziale, che hanno cioè il potenziale di diventare altro trasformando un materiale in maniera tale che diventi quasi irriconoscibile.

http://1.bp.blogspot.com/_dDiJ3Beteq0/SZppH_LBDzI/AAAAAAAACic/VCXYWaUMxQc/s400/RitaMarcangelo3.png
Rita Marcangelo

Eugenia Ingegno pensa ai gioielli come portatori di messaggi, che raccontano storie di persone: sono senza sempre di qualcuno, il regalo di qualcuno, sul corpo di qualcuno. Nel suo operare l’artista privilegia la tecnica della fusione e quindi l’utilizzo di stampi che risponde all’azione concettuale di aderire alla realtà, a ciò che di essa possiamo o vogliamo cogliere.

http://behance.vo.llnwd.net/profiles19/269584/projects/859300/717a5bb40650fa874882d14dc71eab22.jpg
Eugenia Ingegno –  » from the hands » collection – DOREA #3 – Necklace – Resin, silk wire, silver gold plated- 2010

Maurizio Stagni concepisce il gioiello secondo tre diverse accezioni ovvero come un oggetto artigianale che esprime equilibrio ed abilità manuale e che mette in risalto caratteristiche di bellezza; come un “prodotto” proveniente da un percorso personale e creativo e quindi originale, attento però ai costi nella produzione e
nella distribuzione e infine come un manufatto che esprime liberamente, coerente ed eticamente un viaggio emozionale. Ironia, gioco, realtà e percezione sono gli aspetti indagati dall’artista nel suo percorso creativo dando vita nei lavori più recenti a gioielli seri nell’eleganza cromatica ma al contempo divertenti nell’inganno percettivo.

Simonetta Giacometti percorre un iter artistico variegato: dai gioielli degli anni ottanta che appartengono chiaramente ad un approccio mediato dalla pratica orafa ai giorni più recenti in cui fa uso di materiali di riciclo con un riferimento al mondo naturale che è un’imprescindibile fonte d’ispirazione formale e cromatica del suo
lavoro. L’idea prende forma dalla materia stessa, dalla sua lavorazione.

Lisa Grassivaro domina l’assoluta libertà inventiva, ricerca di autenticità e singolarità in quanto l’artista è primo
ideatore ed artefice. Tali caratteristiche sfociano in uno stile inconfondibile, caratterizzato da essenzialità delle forme, precisione del segno, rigore geometrico, rarefatta eleganza e raffinata esecuzione tecnica che rappresentano stilemi propri dell’artista.

http://www.preziosa.org/images/phocagallery/thumbs/phoca_thumb_l_lisa%20grassivaro.jpg
Lisa Grassivaro

Fabrizio Tridenti rinnega l’aspetto essenzialmente accessorio attribuito tradizionalmente al gioiello, predilige  l’utilizzo di materiali poveri, di scarto, elevandoli a preziosi strumenti di traduzione della propria  progettualità ideativa. Le sue creazioni vivono in una dimensione in cui traspare un senso di sottile attesa, di aspettativa, di sospensione intellettuale.

http://api.ning.com/files/edtaBZg42N-PRIVpuE4TgYlNK34jLrGanNvnkKX8-zVci-QFJ4wKtrruZZzoTXcovvRz5xgRd86L*xHyxa*qyXghqKe5uao0/4.jpg
Fabrizio Tridenti

Barbara Uderzo si concentra fondamentalmente sull’aspetto concettuale dell’opera; l’idea progettuale diventa un
oggetto che si relaziona in maniera giocosa e provocatoria al corpo. Il gioiello è per l’artista esperienza
percettiva e sensoriale, luogo di partenza di eventi in trasformazione, scenario narrativo in cui dialogano oggetti in miniatura tolti alla quotidianità e conglobati con disinvoltura in plastiche coloratissime e metalli.

http://www.connessomagazine.it/sites/default/files/imagecache/node-image/nodimg/Barbara%20Uderzo%204-Blob%20ring_mare%20nostrum.JPG
Barbara Uderzo – Blob ring ‘mare nostrum’

Stefano Zanini trae fonte di ispirazione nella natura in tutte le sue forme aderendo al movimento internazionale Art in nature di cui condivide la filosofia operativa. I più recenti lavori vedono ad esempio la riproduzione di rocce nella loro forma originaria o magmatica primitiva, terra spaccata, fangosa o brulla. L’artista dà forma a gioielli fortemente plastici per adornare il corpo.   (ConessoMagazine)

 

 

Oratorio di San Rocco
via Santa Lucia
PADOVA (Italia)
Orario: 9.30-12.30/15.30-19,
chiuso: lunedì non festivi
chiuso, 25, 26 dicembre 2011 e 1 gennaio 2012

Eventi collegati

Incontri sulla gioielleria contemporanea
SABATO 19 NOVEMBRE

C_1_Immagini_8582_Immagine dans AGC Italia

  • ore 15:00 Studio immagine di Luciano Tomasin, via Baldissera, 9 – Padova
    Apertura ed inaugurazione dell’evento che l’Associazione Gioiello Contemporaneo propone nel corso della giornata : « OnOff mostra spazio aperto ».
    In serata intervento di musica jazz e installazione fotografica di Luciano Tomasin.
  • ore 16:30 Marijke studio gioiello d’autore, via A.Gabelli, 7 – Padova
    Visita alla mostra di gioiello contemporaneo « 111 Anelli ‘Fürimmerringe & Ringchen’… e Nuvole Rosse – Bettina Dittlmann, Michael Jank »:
    La mostra è visitabile su appuntamento (telefono 049 663615 o cellulare 348 3136216) dal giovedì al sabato, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30
  • ore 17:30 Studio Vita, via XX settembre, 28/14 – Padova
    Visita alla mostra di gioielleria contemporanea dedicata a Pilar Garrigosa.
    La mostra è  visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30
  • ore 18:30 Studio GR 20 – via Soncin, 27 – Padova
    Visita alla mostra di gioielleria contemporanea Kitsch tra arte e ornamento 2000- 2011
    La mostra è visitabile su appuntamento (049 8756820).

 

Info: Comune di Padova – Settore Attività Culturali
Servizio Mostre tel. 049 820 4527 – 39 – 63, 049/8753981
serviziomostre@comune.padova.it
padovacultura.padovanet.it

 

 

MODELSCULPT |
Valérie Salvo |
dochinoiu |
Unblog.fr | Annuaire | Signaler un abus | Françoise Fourteau-Labarthe
| Aidez les jeunes artistes
| Tableaux de Christian Maillot